lunedì 28 febbraio 2011

Gennaio, Febbraio






Il mese di Febbraio sta ormai per finire, le giornate sono state intense, tanti sorrisi, capricci e qualche preoccupazione, ricordarne i momenti più significativi è bello, partecipo così all'iniziativa di Mammasorriso .

Ogni mese scriverò un post con alcune foto che riassumono il mese trascorso, in questo post c'è anche Gennaio, non ne ho avuto il tempo per farlo prima, sarà insomma come scrive mammasorriso " una sorta di pagina di calendario ", magari stamparne un calendario per ricordare insieme i momenti trascorsi.





venerdì 25 febbraio 2011

Borsa Hello Kitty in pannolenci


Per il compleanno di una compagna di scuola di Francesco...



pannolenci lilla, un pò d'imbottitura e tanta dolcezza...

giovedì 24 febbraio 2011

Giochiamo a viaggiare in Cina (2)


Il nostro viaggio in Cina prosegue, mentre viaggiamo in treno, facciamo una bella partita a dama cinese.
Ho improvvisato con una dama in pasta frolla, mentre si gioca a dama... le pedine sono mistriosamente scomparse...

Intanto, ci dirigiamo presso la regione del Xinjiang uygur...




è una Regione Autonoma Uigura dello Xinjiang, o Sinkiang, cioè regione autonoma della Repubblica Popolare Cinese.







Il paesaggio è attraversato dalla maggior parte dal deserto, inoltrandoci non mancano zone di vegetazione e fiumi, popolati dalla gente di un villaggio che hanno organizzato un festival del falcone, dove i rapaci gareggiano nella caccia delle prede.


Notizie sul festival del falcone, qui

Dopo l'emozionante gara, ci soffermiamo davanti ad una bancarella e assaggiamo il pane locale, che si chiama nang.
"Le variazioni sono molteplici e prevedono tanti aromi diversi (aglio, sesamo, erba cipollina, peperoncino, cipolla, ecc.) o condimenti ancora più spessi, come la carne di montone, per insaporire un piatto unico che ha oltre 50 varianti.

I più grandi si chiamano aimaike e shearmanare, usati nelle occasioni speciali, i più piccoli sono tuachi e katili, più adatti alla tasca o alla bisaccia della giornata di lavoro. Mangiarli per strada è una gioia, appena “colti” da unl forno a pancia grande e con la bocca piccola che portato ad alta temperatura, quando la fiamma è morta, cuoce in 20 minuti il nang schiacciato sulle sue pareti interne.

Ne esce una “pizza” croccante ma morbida al tempo stesso, saporita e ospitale ad altri contorni..." (fonte:
http://www.worldwideway.it/Archivio_Gastronauti/KKH/KKH06%20Mercati.htm)







procediamo per il nostro viaggio e approdiamo nella Mongolia interna.

Ci attendono sconfinate praterie...



la pastorizia dei montoni e pecore è diffusa, ne aprofittiamo per bere una buona scodella di vino di latte denso... i mongoli sono gente ospitale, ci fanno vedere come si fa il doufu di latte.


I mongoli ci fanno ascolta la "Ninnananna mongola", interpretata da Mergen in lingua mongola, molto diffusa nelle zone abitate dall'etnia, la ninnananna dice: "Il cielo stellato avvolge la terra, la terra abbraccia la pace del riposo. Nella yurta, solo la ninnananna della madre canta sottovoce nel sogno del bambino, scorrendo nelle vene della terra..."
(fonte:http://italian.cri.cn/301/2007/04/09/126@80121.htm)



Il cielo blu, le nuvole bianche, le praterie e le mandrie di cavalli, come non resistere? Facciamo anche noi una bella cavalcata...



Il nostro viaggio in Cina è terminato, appuntamento per il prossimo 17 Marzo in ... Irlanda!

martedì 22 febbraio 2011

La prima cosa bella della domenica (8)


La settimana appena passata è volata tra compiti, doposcuola e i soliti impegni quotidiani.
Ultimamente, ci piace sempre più ritagliare qualche momento insieme, come preparare la cena.

Da qualche mese a scuola, stanno distribuendo, una volta a settimana, frutta e verdura ai bambini di prima e seconda elementare per abituarli a mangiare più volentieri: trovo che sia un'iniziativa bellissima, perchè diciamolo ai bambini non piace molto sia la frutta che la verdura.
L'altro giorno, però, Francesco mi ha portato a casa una confezione di sedano, già tagliato e lavato, non l'ha mangiato perchè gli mancano i dentini per sgranocchiare e così abbiamo trovato il modo per gustare una verdura che non avevo mai pensato di proporla cruda.

Abbiamo tagliato una parte del sedano a striscioline sottili e insieme alle carote l'abbiamo gustato con un pinzimonio profumato all'origano, davvero buono!

L'altra metà, invece, l'abbiamo impiegata per una semplice, ma gustosa zuppa.

Abbiamo tagliato a tocchetti carote, sedano, cipolla, pomodori e patate...




in padella con olio d'oliva, rimestando un pò e poi ...





con il minipimer abbiamo frullato il tutto, semplice, ma buona!






Mentre tagliavamo a tocchetti la carota, parlavamo di questo e di quello, mi sono commossa mentre Francesco ci metteva tutto il suo impegno mentre impugnava il coltello stando attento nei movimenti, piano piano ha tagliato tutte le verdure:
mi sono trattenuta... mi sono messa da parte e ho lasciato fare, lui sempre più preso, anticipava le cose da fare, rimestava nella pentola e annusava estasiato: che profumino!

Cucinare insieme a propri bambini è coinvolgente, trasmettiamo amore per il cibo, delle cose buone e genuine, è anche aiutarli a padroneggiare competenze che permetteranno loro di essere più autonomi e per la mamma capire di mettersi da parte e lasciar fare... la cena è stata un successo: far mangiare le verdure ai bambini non è facile, ma se li coinvolgiamo in cucina, alla fine, le mangeranno più volentieri.





non sono mancati momenti di gioco, in cui spenta la televisione, abbiamo recuperato dei momenti di allegria insieme,
buona settimana!

venerdì 18 febbraio 2011

Giochiamo a viaggiare in Cina



A partire da questo post, partecipiamo alla bellissima iniziativa di Mammagiramondo: "giochiamo a viaggiare".







I biglietti per Pechino sono pronti, prendiamo i nostri bagagli e con tanta fantasia partiamo per nuove avventure...

Dopo un lungo viaggio in aereo, approdiamo a Pechino, la nostra prima tappa è Piazza Tienanmen, detta anche Porta della Pace celeste, c'è tanta gente, presa da mille cose da fare...






alzando gli occhi al cielo c'è una moltitudine di aquiloni.

La nascita dell’aquilone sarebbe stata suggerita da un evento del tutto casuale: un contadino si trovava nei campi ad arare la terra quando un’improvvisa raffica di vento sollevò dalla sua testa il cappello che usava per ripararsi dal sole. Il contadino fu talmente rapido di riflessi da riuscire ad afferrare la cordicella del cappello impedendogli di volare via. Il cappello cominciò a svolazzare in alto, proprio come un aquilone. Il contadino, incantato e divertito dal fenomeno, lo mostrò agli abitanti del villaggio e ciò suggerì loro l’invenzione dell’aquilone.

Anche noi ci siamo cimentati nella realizzazione di un 'aquilone, con l' aiuto di papà.




Il nostro viaggio prosegue verso la prossima tappa: il palazzo Imperiale




Con l'aiuto di una guida, scopriamo che fu residenza di 24 imperatori delle dinastie Ming e Qing; nessuno, tranne i membri della casa imperiale, poteva accedervi senza il permesso dell’Imperatore.

Tra le vie di Pechino, scopriamo che è festa, è il capodanno cinese, si festeggia il 3 Febbraio ed è chiamato anche Festa della Primavera.

Tipica di questa celebrazione è la ormai nota danza del leone.

Stando alla mitologia cinese, l'origine della Festa di Primavera viene fatta risalire ad una antica leggenda, secondo la quale nei tempi antichi vivesse in Cina un mostro chiamato Nian (). Sempre secondo la leggenda, il Nian sarebbe stato solito uscire dalla sua tana una volta ogni 12 mesi per predare esseri umani; l'unico modo per sfuggire a questo tributo di sangue era spaventare il Nian, sensibile ai rumori forti e terrorizzato dal colore rosso. Per questo motivo, sempre secondo la leggenda, ogni 12 mesi si è soliti festeggiare l'anno nuovo con canti, strepitii, fuochi d'artificio e con l'uso massiccio del colore rosso. Un'eco di questa leggenda potrebbe essere rimasto nella rituale danza del leone, una tradizione praticata durante le feste nella quale si sfila per le strade inseguendo una maschera da leone, che rappresenterebbe il Nian.Questa danza serve apunto per scacciare gli spiriti malevoli





Anche noi partecipiamo alla festa, con un tamburello improvvisato...





Durante questa festività ci si scambia dei pacchetti rossi, chiamati " ang pows", insieme ad arance e mandarini simbolo di prosperità e buona fortuna.






Infine, prima di salutare Pechino, ci avviamo in treno per raggiungere la Grande Muraglia


Aggiungi immagine
Aggiungi video
Aggiungi immagine
Aggiungi video
Elimina formattazione dal testo selezionato
Elimina formattazione dal testo selezionato


Abbiamo percorso a piedi un tratto della Grande Muraglia, scoprendo che fu costruita dall'Imperatore Qin Shi Huangdi per contenere le scorribande dei barbari della Mongolia. Successivamente divenne meta di pellegrinaggio.


La nostra prima tappa del viaggio è terminata, ma nuove avventure ci aspettano!